Le mappe degli agopunti dividono l’orecchio in diversi settori ad ognuno dei quali è collegata una zona del corpo.
Come si ottiene il PRP
Esistono punti di agopuntura auricolari che corrispondono agli arti ed ai loro vari segmenti (dita, mano, polso, gomito, spalla, ginocchio, piede etc.), alla regione vertebrale ed a quella cefalica, agli organi e visceri interni (cuore, fegato, polmone, rene, stomaco etc.). Anche gli organi di senso si proiettano sull’orecchio secondo una specifica topografia.
Alcuni punti dell’orecchio agiscono sul sistema endocrino (punto endocrino) ed altri sullo stato mentale del paziente (ad esempio il punto shenmen – porta dello spirito che ha azione sedativa).
I punti dell’orecchio possono essere stimolati con i metodi più diversi:
- dalla puntura dell’ago che può essere estratto dopo 15-30 minuti o lasciato in situ per qualche giorno (esistono confezioni sterili di piccoli cerotti preparate a questo scopo);
- dall’applicazione di piccolissimi magneti delle dimensioni di una testa di spillo;
- dall’applicazione dei semi di Wang Bu Liu Xin: si tratta dei semi di una pianta che va sotto il nome di Vaccaria (che in medicina cinese sono annoverati tra i farmaci che moblizzano il sangue). I semi, che sono piccolissimi, sono adatti alla stimolazione degli agopunti dell’orecchio sia per la loro minuscola dimensione che per le irregolarità della loro superficie che sono in grado di stimolare correttamente la cute dell’orecchio. Anche il loro effetto farmacologico di “muovere il sangue” è sfruttato nello stimolare la pelle cui vengono applicati tramite un piccolissimo cerotto;
- dalla stimolazione manuale effettuata tramite la pressione esercitata con strumenti appositi.
Come nel caso di altri microsistemi e della agopuntura generale somatica, le mappe dell’orecchio possono essere sfruttate non sono a scopo di terapia ma anche per la diagnosi: infatti il riscontro di un’alterazione della pelle di un certo punto può suggerire una malattia del sistema ad esso corrispondente.
Vantaggi
- Semplicità del metodo.
- Praticità di reperimento dei punti auricolari.
- Comodità di applicazione, non serve far spogliare il paziente.
- Notevole efficacia in particolare nei casi acuti, ma non solo.
- Scarsa invasività.
- Ampie indicazioni con una risposta terapeutica rapida.
- E’ un metodo sicuro e con scarsi effetti collaterali.
- E’ un ottimo metodo diagnostico, anche se è impiegato prevalentemente per la terapia.
- Può essere usato anche per i bambini da 1 anno in su.